Buone notizie dalla Cina: crollano le vendite di carne di cane

Le proteste degli animalisti cominciano a dare i loro frutti e supermercati e ristoranti comincia ad accusare un calo degli affari se negli scaffali o nei menù è inserita carne di quattro zampe.

La buona notizia arriva proprio alla vigilia del ‘‘Summer Lychee and Dog Meat Festival’‘ nella città di Yulin, nella regione autonoma del Guangxi. il China Daily, previsto per il 21 giugno prossimo, ha causato molte polemiche sulle rete e ha attirato le proteste delle associazioni animaliste, costringendo molti ristoranti, specializzati proprio in carne di cane, a coprire la parola ”cane” nell’insegna e nella pubblicità dei loro locali, avendo notato che questo scoraggia gli avventori dall’entrare.

Per fortuna, verrebbe da dire. Alcuni hanno affisso dei poster con la scritta ”proteggiamo gli animali”. Molti ristoratori hanno lamentato di essere divenuti il bersaglio degli amanti degli animali. In protesta contro una tradizione agghiacciante. Online si trova la petizione da firmare per chiedere l’abolizione dell’evento e fermare la carneficina.

redazione@vanitypets.it