La Romania ferma la legge “ammazza – randagi”

La legge “ammazza-randagi”, approvata nel novembre del 2011 e che ha legalizzato lo sterminio di migliaia di cani in tutto il Paese, è stata sospesa dopo il ricorso alla Corte d’appello di Bucarest dell’associazione animalista Vier Pfoten (Four Paws), insieme a Save The Dogs.

Per il momento quindi, le soppressioni dei migliaia di randagi che popolano le strade del Paese dovrebbero essere interrotte.  Fino al pronunciamento della Corte si dovrebbe poter star tranquilli. In teoria

In pratica infatti, il Dipartimento che ha in carico la gestione del randagismo nella città (Aspa) pare stia  ignorando questa decisione, continuando illegalmente le eutanasie. Razvan Bancescu, a capo dell’Aspa, in una conferenza stampa a Bucarest – si legge in una nota dell’Oipa – avrebbe dichiarato che “il dipartimento continuerà le uccisioni fino a quando la Corte non giustificherà la sua decisione”. Lo stesso avrebbe aggiunto che durante questi mesi di attività sono stati catturati ben 25 mila cani e circa 10 mila sono stati uccisi.

Anche il sindaco di Bucarest, Sorin Oprescu, avrebbe ammesso di considerare la sospensione delle eutanasie come un passo indietro, rispetto alla “pulizia” di randagi degli ultimi sei mesi e avrebbe sollecitato la Corte d’appello a dare un riscontro a Vier Pfoten il prima possibile, in modo da poter riprendere il massacro.

redazione@vanitypets.it