Milano: Boom di richieste di eutanasia, l’ordine smentisce

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L’ordine dei veterinari, in un comunicato, smentisce le dichiarazioni di un veterinario del capoluogo che nei giorni scorsi aveva deciso di mettere un freno alle richieste dei padroni di sopprimere i cani, senza una ragione clinica.

Il cartello comparso in un ambulatorio veterinario di Milano aveva fatto molto discutere nei giorni scorsi. Il titolare comunicava che “l’eutanasia mediante iniezione letale verrà eseguita solo quando, ad insindacabile giudizio del direttore sanitario, sussistano gli estremi clinico – medici affinché venga effettuata”. Una decisione presa, a detta del veterinario, in seguito alle ripetute e numerose richieste di padroni che volevano sopprimere il loro cane, anche se in perfetta salute, per ragioni di “praticità”.

“Leggiamo quanto dichiarato dal dottor Alessio Giordana e vogliamo tranquillizzare la pubblica opinione sull’argomento, smentendo quanto da lui comunicato – spiega Carla Bernasconi, direttrice dell’Ordine dei veterinari di Milano – Per quanto a nostra conoscenza, non viene rilevato infatti fino ad oggi in città alcun incremento di richieste di eutanasia di animali sani, in particolare di cuccioli”.

Al contrario, sarebbero in aumento le richieste di adozione da parte di persone desiderose di adottare animali, come si può facilmente dimostrare dalle scarsissime presenze di cuccioli nei canili e rifugi della città di Milano. L’Ordine provvederà “a segnalare il caso agli enti preposti per i controlli opportuni, dato appunto la rilevanza penale del comportamento descritto dal dr. Giordana, come avrebbe dovuto fare lui stesso dato che, chi rileva un comportamento criminoso nei confronti degli animali, ha il dovere di segnalarlo”.

L’eutanasia di animali in assenza di motivi medici o comportamentali gravi, al di là dei dettami deontologici del medico veterinario, è contraria alla legge (art. 544 bis Codice penale e legge quadro 281/1991).

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