Reati contro gli animali, la Lav chiede spiegazioni

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Il Governo, con il Ministro della Giustizia Orlando, ha rispettato la condizione, approvata dalla Commissione Giustizia della Camera il 3 febbraio scorso, di escludere i reati contro gli animali dall’applicazione del Decreto Legislativo sull’archiviazione dei procedimenti per “tenuità del fatto”?

E’ la domanda che Lav ha posto in una lettera alla presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, e alla presidente della Commissione Giustizia, Donatella Ferranti, preoccupata che la definizione approvata da Montecitorio: “l’avere adoperato sevizie o l’aver agito con crudeltà o in violazione del sentimento di pietà per gli animali”  sia stata depotenziata in “quando il reato sia stato commesso per motivi abietti o futili o con crudeltà, anche in danno di animali, o con sevizie”.

“E’ necessario che venga resa nota ufficialmente questa parte del provvedimento, poiché non vi è chiarezza fra le dichiarazioni rese dal sottosegretario Ferri e alcuni resoconti – dice la Lega Anti Vivisezione – In particolare la preoccupazione è per quella parte dei maltrattamenti e delle uccisioni degli animali, sanzionate dal 2004 nel Codice penale, che vengono effettuati per motivazioni economiche, vere o irreali che siano”.

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