Da oggi in poi nel comune svizzero di Zermatt sarà vietato utilizzare i cani San Bernardo per le fotografie con i turisti.
Una decisione presa dal comune cantonale come risposta alle critiche dell’associazione Protezione Svizzera degli Animali (PSA) che, il mese scorso, aveva denunciato alla magistratura le condizioni di detenzione e sfruttamento del lavoro di questi cani.
Una segnalazione che sottolineava come gli animali fossero costretti a passare le loro giornate in spazi troppo angusti per la loro mole, spesso non riscaldati e in condizioni igieniche disastrose.
Oltre ad avere sistemazioni inadatte, i cani erano costretti a rimanere immobili nella neve per ore, spesso con bambini a cavalcioni, senza che nessuno si curasse delle conseguenze fisiche e psicologiche di questa tipologia di sfruttamento.
Una direttiva che si è guadagnata il gaudio della PSA che in un comunicato stampa ha dichiarato che Zermatt “ama gli animali” e che, dopo aver ricordato le diverse denunce fatte negli anni, si è resa disponibile ad occuparsi dei cani che il comune ha giustamente mandato in pensione.
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