L’esposizione al fumo passivo aumenta considerevolmente il rischio di dermatite atopica nel cane. Lo rivela uno studio pubblicato dalla scuola veterinaria dell’Università di Parigi.
I danni conseguenti all’esposizione al fumo di tabacco sono ben noti e scientificamente comprovati per noi umani e adesso anche per i nostri amici a quattro zampe. Dermatologi della scuola veterinaria dell’Università di Parigi hanno dimostrato, per la prima volta, l’associazione tra fumo passivo e dermatite atopica canina.
Nell’arco di 6 mesi, lo studio ha analizzato 161 cani e i loro proprietari fumatori, per valutare il tempo e l’entità dell’esposizione al fumo di sigaretta degli animali. Ebbene: esiste uno stretto nesso causale tra comparsa della dermatite atopica e livelli molto elevati di fumo di tabacco.
Questo significa che il fumo passivo rappresenta, tanto per noi umani quanto per i cani, un pesante rischio ambientale capace di alterare la reattività immunitaria della cute, scatenare la risposta atopica e contribuire al superamento di quel “livello soglia”, oltre il quale si attiva la conclamata sensazione pruriginosa su base atopica.
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