l legame tra uomo e cane è un viaggio che dura da migliaia di anni: dalle prime testimonianze di domesticazione risalenti alla fine del Paleolitico a oggi, il cane è sempre stato al fianco dell’uomo come compagnia, come difesa, per la caccia e per la conduzione del bestiame.
Una delle testimonianze più emozionanti di questo legame indelebile sono i resti di un uomo e del suo cane, venuti alla luce nel 2009 durante degli scavi. Datati oltre sei mila anni fa, i resti sono presumibilmente quelli di un cacciatore, chiamato Orione – lo si evince dalle punte e delle frecce lanceolate in selce e da una lama dello stesso materiale -, mentre il suo fedele amico a quattro zampe è Sirio, un cane forse un lupo trovato accucciato ai piedi dell’uomo.
Gli eccezionali reperti saranno per la prima volta in mostra e visibili a tutti da martedì 27 a sabato 31 ottobre negli spazi del Museo Archeologico di Mantova in piazza Sordello, a ingresso gratuito. Promotori e organizzatori della mostra sono la Sovrintendenza Archeologica della Lombardia e il Consorzio Oltrepò Mantovano con la collaborazione della Provincia di Mantova.
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