L’Aidaa (Associazione italiana Difesa Animali e Ambiente) ha diffuso l’ennesimo comunicato shock. Questa volta il presidente, Lorenzo Croce, dà i numeri sui rapimenti dei nostri amici a quattrozampe.
Secondo quanto sostiene l’Aidaa, i furti di cani denunciati alle autorità sarebbero triplicati nel 2015. “Quelli rapiti nelle case degli italiani nel corso del 2015 sono stati 4.930 contro i 1.700 dell’anno precedente”. In particolare, riferisce l’associazione, “i cani di cui è stato denunciato il rapimento tra le mura domestiche sono in maggioranza Chihuahua, Pinscher e Yorkshire. Non mancano però le segnalazioni di rapimenti domestici di Bouledogue Francesi. In 200 casi sarebbe stato chiesto un riscatto“.
La fonte dei dati forniti non è specificata (il comunicato riporta genericamente: “fonte denunce presentate forze dell’ordine e procure”), come spesso accade per i comunicati diffusi dall'”associazione“. Invitiamo quindi i lettori a prendere con le pinze i numeri sopra citati. Il fenomeno del rapimenti di cani e gatti di razza è sicuramente in aumento e le associazioni che quotidianamente si spendono a favore degli animali da tempo denunciano la necessità di creare un database dei cani scomparsi (firma la petizione).
I riflettori sul tema devono restare sempre accesi, per questo abbiamo deciso di pubblicare lo stesso questo comunicato di Aidaa, nonostante le perplessità sul suo contenuto.
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