Lunedì prossimo sarà il più nero dell’anno e la ricerca europea condotta da PURINA sulla presenza degli animali in ufficio spiega come superarlo: portando il cane in ufficio il prossimo 15 gennaio.
L’adrenalina delle feste si è spenta e il calo motivazionale impedisce di carburare? Il meteo prevede pioggia, nebbia e freddo per tutto il mese ed in più dovete affrontare la nuova settimana lavorativa? La tristezza del Blue Monday può essere superata più facilmente se sul posto di lavoro si possono portare i propri amici a quattro zampe.
È ciò che dichiara il 66% dei Millennials italiani che affermano di sentirsi più felici in compagnia di un pet mentre il 40% desidera portare il cane in ufficio per ridurre lo stress sul posto di lavoro. Ed è quanto emerge dai dati della ricerca europea Pets at Work Survey 2017, da cui si evince che i Millennials considerano la possibilità di portare il proprio cane in ufficio come terzo benefit (41%), dietro solo al lavoro agile per il 64% e al worklife balance per il 44%.
E il motivo? Semplice: la presenza dei pets migliora l’umore e aiuta a sentirsi più felici, soprattutto se è il temuto Blue Monday il prossimo lunedì alle porte. Quale infatti miglior giorno dell’anno se non il 15 gennaio per combattere lo stress accumulato e lasciarsi coccolare dal proprio animale da compagnia, anche durante le ore lavorative.
COME SUPERARE IL BLUE MONDAY CON I PET?
Secondo gli interessanti dati emersi dalla Ricerca, la presenza dei pets nella propria vita aiuta a sentirsi più felici e sereni, oltre che migliorare l’umore. Dalla Germania – dove il 63% conferma di sentirsi più felice con un pet – alla Russia – dove addirittura si tocca quota 71% – fino ad arrivare in Italia con il 66%, i Millenials si dichiarano sempre più felici se sono gli animali da compagnia a stargli accanto nella loro quotidianità.
Ma non solo, i più giovani considerano i pet come i protagonisti del proprio ambiente lavorativo, capaci – a detta loro – di ricreare un ambiente sereno tra le scrivanie e di migliorare conseguentemente le relazioni in ufficio. Il 50% dei Millenials in Gran Bretagna è convinto infatti che gli animali da compagnia influenzino positivamente i rapporti in ufficio e in Svizzera il dato raggiunge quota 55%. Per il 42% dei Millenials italiani portare i pet in ufficio è la soluzione per sentirsi meno in colpa nei confronti degli amici a quattro zampe e godere a pieno della loro compagnia.
Inutile quindi affogare i dispiaceri in una buona fetta di torta o cercare rifugio sotto le coperte per sfuggire dal grigiore esterno. Non servono i pop corn e un giro di shopping, l’antidoto al Blue Monday è più vicino di quanto si pensi: uscire al mattino presto da casa e recarsi in ufficio con il proprio pet è la soluzione al giorno più triste dell’anno.
PURINA ha istituito per la prima volta il programma Pets at Work nel 2003, espandendolo ulteriormente nel 2010 per permettere a tutti i dipendenti di portare il proprio cane in ufficio. Oggi questa iniziativa fa parte degli impegni “PURINA in Society” (annunciati nel 2016), i primi nel loro genere per un’azienda di petcare. Parte integrante dell’impegno Pets at Work è, per Purina, lavorare insieme e supportare altre aziende in Europa per creare un ambiente lavorativo pet-friendly invitandole ad aderire alla Pets at Work Alliance con l’obiettivo di riunire 200 partner entro il 2020.
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