Il mensile “Il Salvagente”, Leader nei Test di laboratorio contro le truffe al consumatore, ha portato in laboratorio 19 marchi di crocchette: dai prodotti a marchio della grande distribuzione e dei discount a quelli di marche famose come Monge, Miglior Cane, Hill’s, Royal Canin, Ultima, Almo Nature, Expecial Dog, Exclusion, Wildfiel e Canagan.
Ipervitaminizzate, arricchite con ginseng o frutti di bosco, improntate alla dieta mediterranea, persino vegetariane. Di fronte alla varietà di crocchette per cani è semplice sbagliare l’acquisto. Per questo “Il Salvagente” ha deciso di vederci chiaro e analizzare i pasti di Fido.
Ne è emerso che in un caso hanno rilevato la presenza di salmonella nei croccantini. Una contaminazione che può presentare dei rischi tanto per l’animale che per chi gli sta accanto in famiglia. Messi alla prova su micotossine e metalli pesanti, gli alimenti non hanno invece deluso. La contaminazione è sempre molto bassa, ben sotto i limiti – quando previsti – dalla legge.
Dal punto di vista della qualità nutrizionale, accanto ad alimenti giudicati eccellenti ce ne sono diversi che difficilmente possono essere considerati un pasto equilibrato. Il professor Alessandro Gramenzi, docente di Alimentazione animale della facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, nel lungo speciale del Salvagente ricorda però di non cedere al fai-da-te e preferire i preparati industriali. E consiglia: “Il primo controllo va fatto in etichetta per preferire crocchette con un maggiore contenuto di proteine di origine animale a quelle dove i cereali sono presenti in maggiore concentrazione”.
Per saperne di più sulla piramide alimentare di Fido clicca qui. Per imparare a leggere le etichette delle crocchette invece, clicca qui.
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