Il San Bernardo Barry avrà, a giugno, una mostra a lui dedicata negli Spazi del Museo di Storia Naturale di Aosta. Un nome che è una leggenda: il più celebre tra i Giganti delle Alpi che per secoli hanno vigilato sulla sicurezza dei viandanti che si avventuravano sul Gran San Bernardo sfidando la Morte Bianca.
Una mostra che andrà a raccontare le avventure di questo eroico peloso (celebrato anche dal cinema) che 200 anni fa salvò 40 persone dalla morte per assideramento. Il Museo – che già custodisce le sue spoglie imbalsamate in una vetrina – ha dichiarato che gli dedicherà uno spazio più grande per creare degli apparati didattici che raccontino fatti reali e leggende che riguardano Barry e tutti i suoi coraggiosi colleghi.
E cose da raccontare ce ne sono parecchie. Salvò sia adulti che bambini, aveva un grande istinto e si distingueva per il suo zelo, dopo la morte del suo primo conduttore non volle più lavorare con i suoi colleghi a quattro zampe e iniziò la sua carriera in solitaria vagando da solo nelle bufere per salvare i poveri viandanti.
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