Abruzzo: una mail contro la legge “ammazza – cani”

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Lav, Lega nazionale per la difesa del Cane ed Enpa contro la Regione Abruzzo. Le associazioni di tutela degli animali si sono schierate contro la proposta di legge che renderebbe possibile l’eutanasia su richiesta dei proprietari, l’uccisione dei cani selvatici e abolirebbe l’obbligo di sterilizzazione dei randagi.

Il prossimo 15 novembre il consiglio regionale dell’Abruzzo dovrà esprimersi sulle “Norme sul controllo del randagismo, anagrafe canina e protezione degli animali d’affezione”. Una proposta di legge definita dalle associazioni di tutela degli animali “ammazza-cani”.

“Tra le previsioni più gravi – spiegano -, la legge riporta l’eutanasia su richiesta del proprietario, la possibilità di uccidere i cani inselvatichiti, il pronto soccorso solo a favore dei cani e non dei gatti e la sterilizzazione dei randagi che da obbligo di legge diventa eventualità. Non solo la proposta non è assolutamente in linea con le tendenze dell’Italia civile che tutela sempre di più i nostri amici animali – aggiungono -, ma è in netto contrasto anche con la Legge quadro in materia di prevenzione al randagismo e il codice penale”.

Lav, Lega nazionale per la difesa del Cane ed Enpa hanno proposto degli emendamenti al provvedimento, “perché l’Abruzzo non vuole e non accetterà una legge “ammazza cani” che non incentiva la prevenzione ma la soppressione, che non guarda al futuro ma torna al passato, che non tutela gli animali ma tutti coloro che vogliono amministrare esclusivamente il potere economico e gestionale”.
In attesa che i consiglieri regionali vadano al voto, le associazioni hanno lanciato l’iniziativa “intasa mail”, chiedendo di inviare una lettera a tutti gli indirizzi di posta elettronica dei membri del consiglio regionale.

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