Ci coccola, ci accoglie al nostro rientro a casa, ci fa compagnia: no, non stiamo parlando di mogli o mariti ma del nostro amico a quattro zampe. Accade, infatti, sempre più spesso che gli animali domestici diventino parte della nostra famiglia a tutti gli effetti. E come potrebbe essere altrimenti considerato che gran parte dei padroni dorme con loro e addirittura li considera confidenti migliori del proprio coniuge?
Numerose ricerche scientifiche confermano ciò che qualsiasi proprietario sa attraverso la propria esperienza, ovvero che la compagnia del proprio animale domestico svolge funzioni di supporto contro la solitudine e l’isolamento e costituisce una fonte importante di sostegno sociale.
Non tutti sanno però che possedere un animale fa bene anche al nostro organismo: accarezzare il proprio amico peloso ha un immediato effetto calmante sul sistema neurovegetativo, andando a regolarizzare il battito cardiaco e la respirazione. Non solo: condividere la vita con Fido migliorerebbe anche, in modo indiretto, le funzioni del sistema immunitario, facendoci ammalare con minore frequenza.
Che dire poi degli effetti sull’umore e sulla psiche? Un team di psicologi dell’Università di Miami, nel 2011, ha condotto una serie di studi per capire se effettivamente ci fosse una relazione tra il benessere psicologico e il possesso di un cane o di un gatto. I risultati della ricerca, svolta attraverso la somministrazione di un questionario, hanno evidenziato differenze significative tra proprietari, e non, di animali domestici: in generale, i primi avevano un minore senso di solitudine e una maggiore autostima; si dimostravano inoltre più estroversi e aperti all’incontro con altre persone.
Appare quindi evidente che prendere un cane con sé abbia dei benefici sia immediati che a lungo termine sul proprio benessere psicofisico. Questo ci dimostra che l’impegno legato al prendersi cura di un animale viene abbondantemente ripagato, facendoci stare meglio in tutti i sensi.
Non dobbiamo però caricare i nostri amici a quattro zampe di aspettative irrealistiche e infondate: il rischio che possiamo correre è quello di mettere in secondo piano le esigenze dei nostri animali, che sono, per loro natura, diverse dalle nostre. Cercare di rispondere ai propri bisogni affettivi attraverso cure quasi “umane” degli animali può nascondere propri bisogni di accudimento e di conforto, a cui i nostri amici possono rispondere solo in parte.
Avere un cane può aiutare a migliorare la qualità della nostra vita ma non è sufficiente per risolvere difficoltà persistenti e durature, che debbono essere affrontate attraverso altri canali e che, una volta risolte, possono permetterci di vivere ancora più intensamente la nostra relazione con il quattro zampe di casa.
Dott.sa Alessandra Danieli – www.direfarecambiare.it
psicologa@vanitypets.it
La psicologia al servizio dei padron di quattro zampe | Vanity pets
[…] Nel primo contributo, la dott.sa Alessandra Danieli, spiega gli effetti sull’umore e sulla psiche del possedere un animale domestico e l’importanza di mantenere un giusto equilibrio nel rapporto affettivo che creiamo con i nostri quattro zampe, spesso eccessivamente caricato di aspettative. […]
Mai più senza Fido. Gli italiani sono sempre più pet friendly | Vanity pets
[…] cani e gatti sono un vero e proprio antidoto alla crisi: nei momenti di difficoltà la compagnia di un animale allevia le preoccupazioni aiutando a distrarsi e a sentirsi meglio anche in questo periodo di incertezza […]