In America, dove l’obesità è una patologia che colpisce innanzitutto gran parte della popolazione, anche il 20% dei cani ne è affetto, come risultato di una malsana gestione dell’alimentazione e di una vita troppo sedentaria.
Ed è proprio in America che nascono le prime cliniche dell’obesità canina, che esistono sia nella versione ‘fat camp’, quindi una vera e propria vacanza all’insegna del movimento e del benessere, sia in versione ‘asilo diurno’ dove i padroni lasciano il proprio cane la mattina e lo vanno a riprendere la sera, felice e stanco di una giornata passata a giocare e correre all’aperto. Durante il periodo che il cane passa a casa, i padroni devono somministrargli porzioni di cibo misurate e in linea con la dieta prescritta.
L’obesità è una patologia molto grave che nei cani può condurre anche alla morte, o anche – come nella maggior parte dei casi – a lesioni che interessano le articolazioni e le ossa, sottoposte a uno sforzo eccessivo e affaticate da quei chili in più da sostenere, a problemi al cuore e al fegato, e all’insorgere del diabete.
Per iscrivere il proprio cane a un programma di dimagrimento è necessario procurare tutti gli esami necessari al veterinario della clinica, e, in base alla quantità di peso da perdere, verrà prescritta al cane una dieta su misura e un piano di attività fisiche necessarie. La durata in media va dalle 4 alle 8 settimane.
Ma non vi immaginate i poveri cani costretti a correre e faticare tutto il giorno come certi uomini sovrappeso chiusi in palestre e centri benessere: il programma della giornata prevede giochi all’aperto, gite, attività ma anche pisolini, pause e soste davanti alla TV.
E il vostro cane è in sovrappeso? A volte è difficile dirlo, sicuramente l’ultima parola spetta al veterinario. Voi non fatevi ingannare dal soffice e voluminoso pelo che lo avvolge, piuttosto fate una prova mettendo le mani sui suoi fianchi: con le dita dovreste essere in grado di sentire le costole. Se invece sentite una morbida e spessa imbottitura allora il vostro cane probabilmente è un po’ troppo cicciottello.
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