L’Associazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie Oncologiche è un ente senza scopo di lucro, nato da un’idea del prof. Beniamino Palmieri dell’Università di Modena e sostenuto da alcune tra le più eminenti personalità del mondo scientifico oncologico internazionale.
Carattere fondamentale e distintivo di AIRMO è sostenere solo la ricerca attuata senza sperimentazione animale, dando importanza agli aspetti di medicina preventiva ed epidemiologica e ai metodi alternativi, il tutto in un’ottica di rispetto per ogni forma di Vita.
L’animale infatti, che ha un ciclo vitale tendenzialmente più breve di quello umano, ma che al nostro pari si nutre del cibo disponibile nei supermercati, beve la nostra stessa acqua, respira la nostra stessa aria ed è sottoposto alle stesse condizioni ambientali (radiofrequenze, smog, inquinamenti), tende a sviluppare prima degli umani determinate patologie, ed è talvolta in grado di offrire una risposta immunologica del tutto peculiare.
L’importanza dell’animale come campanello di allarme e come soggetto delle migliori attenzioni e cure è alla base del concetto di “umanizzazione animale” portata avanti da AIRMO. L’animale non è cioè un oggetto di ricerca, ma soggetto di cure amorevoli che possono essere tradotte in dati importanti anche per l’uomo, e viceversa.
In particolare, con riferimento alle modalità operative con cui questa ricerca si esplica, l’animale ammalato viene curato dal veterinario di fiducia dei possessori. Lo stesso veterinario, grazie ad un network che AIRMO sta espandendo in tutta Italia, fornisce ad un plesso oncologico umano, con il consenso dei possessori, dati sulla patologia ed eventuali esiti di accertamenti effettuati nel corso delle cure dell’animale, con l’assoluto divieto di disporre esami inutili o non funzionali alle cure stesse.
AIRMO non riceve da parte del Governo Italiano o altri enti pubblici aiuti sistematici, sovvenzioni o donazioni. I fondi raccolti sono esclusivamente di natura volontaria e provengono da cittadini, aziende e associazioni.
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