Oggi parleremo di coprofagia, termine col quale si intende l’ingestione da parte di un animale delle proprie feci o di quelle altrui. Purtroppo molto spesso capita di ricevere richieste di aiuto per cani dediti alla coprofagia, essa infatti è molto meno rara di quel che si possa immaginare. La realtà è che spesso il padrone non si accorge di questa problematica.
Fino a qualche anno fa si pensava che le cause della coprofagia fossero essenzialmente carenze alimentari dovute ad una digestione non adeguata del cibo, ma questo è stato ampiamente superato e rimane valido solo per le razze nordiche che mal digeriscono amidi e derivati e li ritrovano pressoché inalterati nelle feci.
Le cause possono essere molteplici e con diverse soluzioni più o meno efficaci.
La coprofagia può avere origine da forme di competizioni alimentari, quindi sia in cani randagi che in cucciolate numerose. Il cane randagio diventa coprofago in periodi di carenza alimentare affinché non vada sprecata la minima parte di quel poco che ingerisce. Stesso discorso per i cuccioli, solitamente i più deboli per cercare di ovviare all’assunzione difficoltosa di cibo. In quest’ultimo caso basterà dividere il cibo in maniera eguale tra i piccoli controllando eventuali furti tra fratelli.
La coprofagia può inoltre insorgere in soggetti con parassiti intestinali, nelle loro feci persistono elementi non digeriti di cibo e ancora “profumati” che attirano le loro attenzioni. Anche forme gastro-enteriche possono causare ingestione di feci.
In altri casi alcuni soggetti sottomessi tendono a rotolarsi nelle feci del capo branco e ad ingerirle, forse per prenderne l’odore o forse come semplice forma di sottomissione.
Infine vanno segnalate forme di coprofagia prettamente comportamentali, dovute a stili di vita noiosi in cui il cane sfoga le sue energie mangiando tutto quello che trova nei suoi giri oppure dovute semplicemente al naturale, quanto detestabile, apprezzamento dei nostri amici verso cose “puzzolenti”.
Le possibili soluzioni alla coprofagia ovviamente dipendono dalla causa.
Detto delle cucciolate dove basterà suddividere il cibo, nelle altre situazioni prive di riscontri patologici si potrà premiare il nostro amico nel caso in cui si riesca a fermarlo in tempo, una sorta di rinforzo positivo. Risulta essere cosa buona rimuovere le feci appena fatte, sia fuori che a casa.
Infine come ultima soluzione esistono in commercio prodotti da aggiungere al cibo che conferiscono alle feci odore e gusto ancora peggiore, se possibile, del naturale.
Come sempre il consiglio è di rivolgervi al vostro Veterinario in modo da capire la causa e trovare la soluzione più adeguata al vostro caso.
Dott. Carlo Bolla
veterinario@vanitypets.it