Qual è la capacità visiva dei cani? Vedono solo le ombre in bianco e nero o percepiscono anche le forme e i colori? Cerchiamo di dare un po’ di risposte alle curiosità dei padroni sulla vista dei loro amici a quattro zampe.
Cominciamo proprio con lo sfatare un mito: i cani non vedono in bianco e nero! Negli occhi sono presenti due tipi di cellule deputate alla ricezione dei colori: i coni e i bastoncelli. I primi sono impiegati per il riconoscimento dei colori mentre i bastoncelli sono riservati alla percezione del bianco e del nero e a migliorare la vista in condizioni di scarsa visibilità.
Nei cani, l’evoluzione ha portato allo sviluppo di un numero maggiore di bastoncelli negli occhi a discapito dei coni, al fine di migliorarne le capacità predatorie nelle ore notturne. Inoltre, nella parte posteriore dei loro occhi è presente uno strato di cellule riflettenti detto Tappetum Lucidum, che intensifica la luce recepita, funzionando da specchio e aumentandone ulteriormente la visione notturna.
Il cane possiede però solo due tipi di coni, l’uomo invece ne ha tre. Questo probabilmente è il fattore che determina una minor percezione dei colori. I cani vedono bene il giallo, il verde e il blu ed eventuali loro sfumature.
Per quanto concerne la nitidezza delle immagini, il cane da vicino vede sfuocato, ma questa mancanza è compensata da un olfatto sviluppatissimo. Riesce, al contrario, ad avere visioni nitide di oggetti posti ad almeno 50 cm o più di distanza, permettendo l’individuazione di prede lontane.
La vista del cane è anche molto più sensibile ai movimenti della nostra, questo ovviamente permette l’individuazione della preda in movimento anche a grandi distanze. Alcuni studi hanno dimostrato come il cane fatica a notare una persona ferma in piedi a notevole distanza, ma riesce a coglierne subito la presenza se questa comincia a muoversi.
Per quanto riguarda l’ampiezza del campo visivo, questa è collegata alla razza e notevolmente variabile. Cani Dolicocefali, cioè con muso “allungato”, hanno un campo visivo molto ampio, fino a 270°. Molto minore risulta invece quello dei cani Brachicefali, ma comunque sempre maggiore rispetto ai 180° dell’uomo.
Dott. Carlo Bolla
veterinario@vanitypets.it