Il diabete non colpisce solo gli uomini ma anche i loro amici a quattro zampe. Prevenire però si può e se curato il diabete negli animali, comporta una vita quasi del tutto normale. Per questo MSD Animal Health, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che si svolgerà il 14 novembre, e in collaborazione con ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani) e Diabete Italia, lancia il Mese del diabete del cane e del gatto.
“Di solito ad ammalarsi sono gli animali adulti e anziani, spesso in sovrappeso, anche a causa di una sterilizzazione – spiega Marco Melosi, presidente dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani – Il cane è colpito quasi esclusivamente dal diabete di tipo 1, quello di tipo genetico, e le femmine affette risultano essere il doppio rispetto ai maschi. Anche alcune razze sono più a rischio: Setter Inglese, Yorkshire Terrier, Samoiedo, Terrier, Schnauzer Nano, Beagle, Barbone, Doberman Pinscher, Golden retrive e Labrador”.
L’incidenza della malattia si attesta intorno all’1% ed è in aumento, secondo gli esperti. Il diabete può dar luogo anche a complicanze: per esempio la cataratta nel cane e la debolezza agli arti posteriori nel gatto. Una diagnosi precoce è fondamentale e ci sono alcuni sintomi ben precisi: sete intensa e urinazione abbondante, perdita di peso malgrado l’aumentato appetito, la sonnolenza, il pelo più rado e opaco e la cataratta nel cane.
“Se curato, il diabete animale si comporta come quello umano, ovvero può essere tenuto sotto controllo e non alterare significativamente la qualità della vita – sottolinea Federico Fracassi, veterinario e professore all’Università di Bologna – Ma è fondamentale una diagnosi precoce: in caso di sintomi è bene rivolgersi al più presto al proprio veterinario”.
Per tutto novembre ci saranno iniziative di sensibilizzazione presso i veterinari aderenti. Si tratta di incontri informativi rivolti ai proprietari di animali sulla patologia, sui suoi sintomi, sulla diagnosi e sulla prevenzione.
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