Ectoparassiti: se li conosci, li eviti

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Oggi ci occuperemo del controllo dei parassiti esterni dei nostri amici a quattro zampe. Purtroppo come ogni anno con l’arrivo della primavera e il rialzo termico abbiamo il ritorno degli ‘Ectoparassiti , meglio conosciuti come zecche e pulci.

In questo articolo parlerò di periodi di comparsa e terapie di prevenzione, non entrerò nel merito delle patologie trasmesse, argomento molto vasto e non affrontabile superficialmente.

Intanto va ricordato che mentre la pulce solitamente fa il suo esordio nel mese di aprile e maggio le zecche arrivano ben prima. Infatti non è cosa rara trovare zecche sui nostri animale già dalla fine di febbraio.

Questo è dovuto banalmente al fatto che questi odiosi parassiti necessitano temperature meno alte rispetto alle pulci per riprendere il proprio ciclo vitale. Capita spesso di visitare cani massivamente parassitati da zecche, magari perché hanno avuto la sfortuna di imbattersi in “tane” proprio nei giorni successivi la schiusa delle uova.

Il ciclo vitale delle zecche necessita di un primo pasto di sangue della larva appena schiusa, con una permanenza media sul soggetto di 5 giorni, successivamente scesa dall’ospite evolve a Ninfa e  compie un secondo pasto per diventare adulta, sia maschi che femmine. A questo punto avviene il terzo pasto di sangue su ospite con accoppiamento e produzione fino a 3000 uova a soggetto.

Le pulci invece come accennato precedentemente cominciano ad essere presenti sui nostri amici verso fine marzo/aprile, quindi in piena primavera. Va da se che di anno in anno il tempo ha grande influenza sull’esordio post invernale di questi antipatici animaletti.

Per quanto concerne i controlli effettuabili dal proprietario va ricordato che mentre la zecca per dimensioni, eccezion fatta per le forme larvali davvero piccole, è facilmente rilevabile, le pulci difficilmente sono visibili se non in casi di infestazioni massive.

Molto più facilmente il proprietario può sospettare la presenza di pulci  notando il prurito comparso improvvisamente ma comunque in molti casi la presenza delle pulci non viene notata. Per tenere il proprio animale controllato posso consigliare l’utilizzo di un pettinino a denti fitti, chiamato comunemente proprio pettinino da pulci, col quale si potranno rilevare eventualmente piccole palline marroni presenti nel pelo che altro non sono che le feci delle pulci.

Per quanto concerne le terapie da eseguire, sui soggetti risultati positivi ad infestazioni banalmente si utilizzano prodotti repellenti che nel giro di 24/48 ore normalmente eliminano gli sgraditi ospiti. Ovviamente nel caso delle zecche prima ancora di applicare prodotti repellenti è utile l’asportazione manuale del parassita, manovra banalissima ma consiglierei di recarsi dal proprio veterinario per evitare la permanenza del rostro (bocca) della zecca nel tessuto cutaneo. Evenienza non rara se tolte male, e che può eventualmente dare problemi infettivi locali,  non gravi ma sicuramente evitabili.

Ovviamente, il mio consiglio è di non aspettare l’infestazione del proprio cane per intervenire, ma da marzo a ottobre prevenire queste problematiche con l’applicazione di prodotti repellenti. In commercio ne esistono tanti tipi, dalle pipette spot-on da mettere direttamente sulla cute del cane una volta al mese ai collari che durano 4-6 mesi.

Poiché non raramente alcuni soggetti presentano reazioni allergiche ad alcuni di questi prodotti, consiglio per le prime applicazioni di recarsi comunque dal proprio Veterinario per scegliere insieme la soluzione più adatta al vostro cane e a voi.

Dott. Carlo Bolla
veterinario@vanitypets.it

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