L’ accreditamento è sentirsi abili e capaci, trovando il proprio posto all’interno del gruppo. I cani, essendo animali sociali, sono molto sensibili alle dinamiche di branco. Individuare le proprie abilità, confrontandosi anche con gli altri, è importante. Ancora più essenziale, è sentirsi rispettati e stimati.
Com’è possibile che Fido realizzi questo bisogno? Prima di tutto, quando adottiamo un cucciolo, dobbiamo considerare la razza di appartenenza o l’eventuale mix. Ogni razza nasce per svolgere un particolare lavoro e sono pochissimi i cosiddetti “cani da grembo”.
Non sarà necessario svolgere esclusivamente l’attività per cui il nostro cane è stato selezionato, ma potremo basare i nostri giochi anche sulle loro “vocazioni”. Ad esempio, i Border Collie nascono come cani da pastore conduttore, creati appositamente per lavorare a stretto contatto con l’uomo per molte ore. Dedicarsi allo Sheepdog lo aiuterà a sentirsi utile, ma nel caso non fosse possibile ci si potrebbe dedicare ad esempio al Disc Dog. Inseguire qualcosa che si muove, è un istinto molto presente ed è giusto incanalarlo in modo sano, piuttosto che ritrovarsi un cane che rincorre i ciclisti.
Detto ciò, bisogna stare attenti, come sempre, a non esagerare. Sicuramente è importante che il nostro cane collabori con noi e svolga determinate attività per cui è portato, ma non bisogna fermarsi a praticarne solo una, altrimenti rischiamo che si fissi solo su quella. Avere un equilibrio è sempre fondamentale in ogni cosa che facciamo, variare è bello e di attività ce ne sono molte. Ricordiamoci sempre che tutti i cani hanno questo bisogno e noi possiamo dedicargli il nostro tempo facendolo sentire parte della famiglia anche se non è un campione di agilità, semplicemente trovando le attività più adatte a lui.
Al vertice della piramide di Maslow, troviamo il bisogno di autorealizzazione che comprende la necessità di usare la mente. Quotidianamente, i proprietari si preoccupano di soddisfare i bisogni fisiologici, qualche volta anche quelli di accreditamento, ma raramente capiscono che Fido ha bisogno anche di sviluppare le proprie capacità cognitive. Per aiutarlo, possiamo proporgli attività di Problem Solving, ma anche l’apprendimento di comandi semplici e complessi si rivelerà una fonte indispensabile.
Concludendo, possiamo dedurre che avere un cane significa prendersi un grosso impegno, non solo sa un punto di vista economico, ma sopratutto di tempo. Giardini enormi, non soddisferanno Fido, se noi non saremo lì con lui. Considerarlo un animale sensibile e con capacità cognitive è un primo passo per comprendere che anche lui ha bisogno di sentirsi sicuro, appagato, stimato ed autorealizzato. Cibo sicuro, coccole e una passeggiata ogni tanto, non bastano.
Giulia Minonzio
Educatore Cinofilo CSEN
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