Una volta soddisfatti i bisogni fisiologici, potremo dedicarci a quelli di sicurezza. Nel momento dell’adozione, il proprietario si assume la responsabilità di diventare una base sicura per il proprio cane. Per fare ciò, è necessario aiutare il cucciolo a non aver paura e ad essere tranquillo.
Quando Fido si spaventa, è importante non incrementarla con attenzioni particolari, ma allo stesso tempo, bisogna fargli capire che abbiamo compreso il suo stato d’animo. Successivamente, per risolvere il problema, possiamo rivolgerci ad un educatore che ci aiuterà a superarla gradatamente, nel modo corretto.
La sicurezza, è data, in particolar modo, da ritmi regolari e da regole ben precise. I cani sono degli abitudinari, ed avere una routine per i pasti, i momenti di gioco, le coccole e le uscite, aiuta molto ad aumentare la sicurezza di Fido. Le regole, come in ogni famiglia, ci devono essere e tutti le devono rispettare con coerenza. Quando il nostro cagnolone si sentirà sicuro, potrà desiderare di soddisfare i bisogni di appartenenza.
Cani e uomini sono specie diverse, ma entrambe, sono animali sociali. Per questo, per i cani, è fondamentale, proprio come per noi, sentirsi parte di un gruppo, nonché membri della famiglia. Ovviamente, nel momento in cui decidiamo di adottarlo, dobbiamo considerare quanto tempo abbiamo a disposizione, se lavoriamo fuori casa 12 ore al giorno, forse è meglio lasciar perdere. Insegnando a Fido a rimanere da solo, non ci saranno problemi per qualche ora, ma ciò non toglie che se fosse per lui ci seguirebbe ovunque.
Il giardino, molte volte, rappresenta un problema. Il proprietario è convinto che il cane necessità di spazio per muoversi e tende, per comodità, a portarlo fuori raramente, o mai, oppure a lasciarlo fuori come “cane da guardia”. Per sentirsi parte della famiglia, è necessario svolgere delle attività con lui, passeggiando, istruendolo, coccolandolo, giocando. La relazione deve essere equilibrata e, quindi, mantenere uguale il tempo dedicato all’aspetto ludico, collaborativo e affiliativo.
Infine, è necessario fare un piccolo sforzo nell’imparare un nuovo linguaggio. Per sentirsi parte di un gruppo, è fondamentale che quando ti esprimi, gli altri ti capiscano! Essendo uomini e cani diversi, anche la comunicazione non è uguale, molti gesti che per noi sono normali, come un abbraccio, vengono percepiti dai cani in maniera diversa. Impariamo, quindi, la lingua di Fido!
Soddisfatti i bisogni di sicurezza ed appartenenza, il nostro cane sentirà il bisogno di realizzare quelli di accreditamento e cognitivi, che tratteremo la prossima volta.
Giulia Minonzio
Educatore Cinofilo CSEN
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