Resilienza: è un termine usato in psicologia per descrivere la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici. Resistere e reagire alle difficoltà che la vita ci mette d’innanzi non è soltanto un istinto dell’essere umano ma riguarda anche colui che da sempre ne è considerato il miglior amico a quattro zampe: il cane.
Per molte persone (si stima che oltre 10.170.000 italiani, dai 18 anni in su, abbiano in casa uno o più cani – dati Eurispes) è un vero compagno di vita, parte integrante della famiglia, con il quale condividere il cibo, il letto, le coccole i viaggi e la routine quotidiana. Vi siete mai chiesti come affronta questi avvenimenti? Cosa fare per poterlo comprendere e supportare?
Il cane nel corso della sua vita fa fronte, esattamente come noi, a diversi momenti di difficoltà, abusi o maltrattamenti. La sua reazione è influenzata non solo dalla genetica ma anche dalla capacità di mettere in campo tutte le risorse disponibili per affrontare l’esperienza avversa. La resilienza è una capacità indispensabile per la sopravvivenza che va allenata nel corso della vita sia nell’uomo che nel cane, per imparare a vedere sempre il lato positivo di ogni situazione e non mollare mai.
Coraggio, forza, sicurezza, inventiva, energia, sono alcune delle caratteristiche di un cane resiliente capace di uscire da situazioni anche terribili imparando e cambiando il modo di rapportarsi.
Di questo e dei recenti studi in materia di psicologia e genetica ne parlerà la Dottoressa Cinzia Stefanini, specialista nella rieducazione, nel corso del seminario RESILIENZA OLTRE LA GENETICA, sabato 16 febbraio presso l’associazione La Filanda a Cornaredo, alle porte di Milano.
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