E’ l’incubo di tutti i proprietari di cani perché i danni provocati dal contatto con le larve sono irreversibili. Ci sono però dei piccoli accorgimenti che, se messi in atto entro la fine del mese, possono evitare il pericolo.
E’ bene tenere a mente alcune informazioni preventive per affrontare questa criticità, per evitare contatti e quindi possibili eritemi. Innanzitutto occorre sapere che le larve della processionaria sono dotate di peli urticanti che, a contatto con la nostra pelle, causano un molesto eritema, fortemente pruriginoso, che può scomparire dopo qualche giorno.
Conseguenze più gravi si hanno invece quando i peli, o frammenti di essi, giungono a contatto con l’occhio, la mucosa nasale, la bocca o peggio ancora, quando penetrano nelle vie respiratorie e digestive. Cosa che accade nei cani e nei gatti, che con il naso e la bocca percepiscono il mondo.
Sebbene la stagione della processionaria è la primavera, è in questo periodo che bisogna intervenire per scongiurarne la formazione. Gli alberi a rischio processionaria sono i pini di tutte le specie e cedri. In questo periodo sono ben visibili a occhio nudo i nidi delle larve che di solito sono esposti al sole. Per questo motivo sono facili da individuare e da estirpare, semplicemente tagliando il rametto e bruciando al suolo il nido che può contenere da 140 a 300 larve.
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