Royal Canin: la dermatite del cane come riconoscerla e curarla

dermatite cane

Se il tuo amico a quattro zampe si lecca o si gratta con insistenza, potrebbe avere un’allergia o un’intolleranza alimentare. In caso di problemi dermatologici è importante recarsi dal Medico Veterinario per identificarne le cause. Le ragioni del prurito possono essere causate da pulci, zecche e piccole lesioni, ma anche, da intolleranze alimentari o allergie nei confronti di allergeni ambientali come muffe, acari o pollini.

Lo Yorkshire Terrier, il Bulldog Inglese, il West Highland White Terrier, il Carlino e il Chow Chow sono le razze canine con maggiore sensibilità cutanea, ma i disturbi dermatologici possono colpire un pò tutti i cani e sono la prima ragione di visita dal veterinario. Si stima, ad esempio, che il 20% delle consultazioni veterinarie siano legate a irritazioni della pelle. Da queste visite, è stata riscontrata una dermatite allergica nell’8-21% dei cani.

Nel caso in cui il cane dovesse grattarsi, mordersi o leccarsi con insistenza, è quindi fondamentale recarsi dal Medico Veterinario di fiducia per identificare correttamente le cause del fastidio. Un disturbo cutaneo infatti può dipendere da piccole lesioni, zecche e pulci, ma può anche nascondere un’intolleranza alimentare o un’allergia nei confronti di allergeni ambientali come muffe, acari o pollini.

In questi casi, non identificare la ragione del problema, potrebbe portare, nel lungo periodo, alla comparsa di irritazioni della pelle, eruzioni cutanee, perdita di pelo e infiammazioni auricolari, o addirittura, a sintomi come diarrea e vomito. Dunque, come per l’uomo, anche cani possono essere più sensibili a livello dermatologico per caratteristiche ereditarie quali l’iper-reattività del sistema immunitario verso alcuni alimenti o allergeni ambientali.

Con il supporto del Medico Veterinario di fiducia sarà fondamentale identificare, attraverso una dieta ad eliminazione (della durata di 6 – 10 settimane), se la dermatite può derivare da un’intolleranza alimentare e dunque stabilire se il cane o gatto soffre di una Reazione Avversa al Cibo o AFR (Adverse Food Reaction). Attraverso la dieta ad eliminazione, il Medico Veterinario, andrà a minimizzare l’esposizione del pet a particolari allergeni in grado di scatenare reazioni avverse. Generalmente, in questa fase, la normale alimentazione verrà sostituita con un alimento dietetico completo appositamente formulato per la gestione delle problematiche allergiche, come Anallergenic di Royal Canin.

Anallergenic di Royal Canin è un alimento dietetico completo di elevata qualità, facilmente digeribile e molto appetibile, che grazie all’utilizzo di proteine idrolizzate, cioè frammentate in singole unità così piccole da fare in modo che il sistema immunitario non le riconosca e non scateni la consueta reazione allergica. Inoltre, un esclusivo complesso di antiossidanti contribuisce a prevenire il danneggiamento della cute da parte dei radicali liberi. Infine, un’esclusiva miscela di vitamina B e aminoacidi supporta l’effetto barriera della pelle nei confronti di batteri e allergeni.

Per far sì che la dieta ad eliminazione sia efficace, è tuttavia necessario che il cane segua un’alimentazione corretta e che non entri in contatto con altre fonti di cibo: questo potrebbe pregiudicare la diagnosi del Medico Veterinario.Per massimizzare al meglio questa fase è pertanto fondamentale seguire alcuni pratici consigli:

1. Non dare al cane alcuna “leccornia” o farmaco aromatizzato senza l’approvazione del Medico Veterinario.
2. Non utilizzare alcun prodotto per l’igiene senza essersi prima consultati con il Medico Veterinario.
3. Lavare la ciotola del pet con il detersivo liquido per i piatti dopo ogni pasto.
4. Nel caso di più animali presenti in casa, bisognerà ricordarsi di tenere ben distinte le ciotole e i misurini e di controllare che ognuno mangi dalla propria ciotola. Nel caso in cui, questo procedimento non dovesse essere pratico, si consiglia di nutrire un animale per volta. In questi casi sarà importante anche non lasciare alcun alimento nella ciotola, tra un pasto e l’altro, in modo da impedire che si scambino gli alimenti.
5. Sarà fondamentale comunicare a tutti i membri della famiglia la nuova alimentazione per far comprender loro l’importanza di non somministrare leccornie o pasti extra all’amico a 4 zampe.
6. Se il cane o il gatto è abituato a ricevere degli pasti extra, è consigliabile conservare in un contenitore pulito e sigillato una piccola quantità di alimento da usare come premio, stando ben attenti a sottrarlo dalla sua razione quotidiana.
7. Ricordarsi di conservare l’alimento chiuso in un luogo fresco e asciutto.
8. Avere premura di lavarsi le mani ogni qualvolta si maneggerà l’alimento.

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