Padroni nevrotici avranno cani con difficoltà a far fronte allo stress, mentre quelli più rilassati avranno cani più socievoli. I nostri amici a quattro zampe, in sostanza, sarebbero sensibili allo stato emotivo dei padroni, almeno secondo uno studio dell’Università di Vienna e pubblicato su PlosOne che ha analizzato i “rapporti di coppia” di 132 binomi.
In realtà lo studio ha analizzato le variazioni dei livelli di cortisolo nei cani sottoposti a determinati stimoli e li ha poi confrontati con i dati sulla personalità dei padroni, raccolti tramite un questionario. Il cortisolo, detto anche ormone dello stress, tende a subire variazioni quando si è sottoposti a situazioni che provocano ansia e agitazione.
Ed è proprio quello che è successo ai cani di persone nevrotiche: si sono dimostrati in difficiltà in situazioni di stress, come l’affrontare il superamento di un ostacolo sconosciuto o il trovarsi di fronte a una persona incappucciate dall’approccio diretto e minaccioso. Le stesse considerazioni valgono per i cani che soffrono d’ansia da separazione e per quelli i cui proprietari sono meno sensibili alle loro esigenze. Mentre i cani con proprietari rilassati hanno affrontato le stesse situazioni con differenti variazioni dei livelli di cortisolo, quindi con serenità.
Dopo 30 mila anni di vita con noi, i cani riconoscono quindi le nostre emozioni e si lasciano influenzare. “Sembra che le persone tendenzialmente pessimiste, per esempio, abbiano più possibilità di avere cani con difficoltà a far fronte allo stress rispetto ad altri – spiegano i ricercatori – Il documento di ricerca dimostra anche che i cani sono più sensibili agli stati emotivi delle proprietarie donne, che tendenzialmente riescono ad avere relazioni più solide con l’animale”.
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