Tracciabilità dell’operato veterinario, la proposta di legge

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Quella della tutela degli animali è una materia che nel nostro ordinamento presenta ancora numerose lacune. Gli animali non hanno una vera tutela giuridica e da qui nasce una proposta di legge presentata dall’associazione Arca2000, insieme alla senatrice Serenella Fucksia del Movimento 5 Stelle.

Un disegno complessivo che prende in esame con norme più evolute tutto l’universo animale. E che tratta, per la prima volta, anche della malasanità animale. Materia di cui Arca2000 si occupa da anni, promuovendo iniziative e proposte legislative allo scopo di assistere, informare, tutelare e combattere contro questo triste fenomeno.

La proposta in questione prevede, in particolare, l’obbligo legale di tracciabilità dell’operato veterinario tramite cartelle cliniche, consenso informato e refertazioni scritte di tutte le terapie e le analisi strumentali effettuate. Gli animali cioè, dovranno avere la loro cartella clinica in cui saranno conservate le analisi effettuate. Esattamente come accade per gli umani.

Ad oggi invece, i veterinari non hanno alcun obbligo di legge di tracciabilità del loro operato. Il che si traduce, in caso di negligenze e colpe gravi, in una sorta di impunità totale anche in presenza di omissioni e violazioni etico professionali.  Se in qualche ospedale veterinario la cartella clinica è già una realtà, in molte altre situazioni non esiste. I veterinari non la compilano e tanto meno la rilasciano. (fonte Ansa)

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