I dati scientifici lo dicono chiaramente: i cani esposti al fumo passivo hanno il 60% di probabilità in più di contrarre il tumore ai polmoni. Quelli a muso lungo, come collie o levrieri, se vivono in un ambiente di fumatori, raddoppiano il rischio di tumori al naso. I gatti esposti al fumo passivo rischiano il linfoma tre volte di più degli altri.
Lo scrive sul proprio sito web il Comune di Bologna, che lancia una campagna online e un questionario per sensibilizzare i cittadini su un tema che sembra secondario, ma non lo è per chi convive con gli amici a quattro zampe: anche loro risentono tantissimo delle nostre sigarette. E non solo perché “fumano” il nostro fumo.
Il problema non riguarda solo l’aria che respirano: le particelle di tabacco, infatti, restano intrappolate nel loro pelo e vengono ingoiate durante la pulizia quotidiana. I gatti sono più sensibili dei cani al fumo passivo perché più soggetti all’asma e alla bronchite. Inoltre le sigarette hanno un effetto letale anche su pappagalli e canarini.
Secondo uno studio del Center for Health Promotion and Disease Prevention di Detroit – Michigan – il 28,4% dei fumatori proprietari di animali domestici, se correttamente informato, cercherà di togliersi il vizio per tutelare il proprio amico a quattro zampe. Per questo motivo il Comune di Bologna, attivo da anni per sensibilizzare e informare sul tema, promuove il questionario on line sui danni causati dal fumo passivo uomo-animale.
redazione@vanitypets.it