Il trasportino o kennel è un oggetto spesso demonizzato dai proprietari e talvolta anche da alcuni esperti nel settore. Se usato in maniera corretta, invece, può rivelarsi un valido alleato.
Negli ultimi anni sono stati prodotti trasportini di ogni materiale, forma o tipo. Esistono di metallo, alluminio, plastica e tela. Ognuno ha i propri pregi e difetti e si può scegliere l’ideale in base alle necessità, ad esempio quello in tela, essendo leggero e richiudibile, è utile da usare in casa o da portare in vacanza come cuccia per Fido. Ci sono quelli in plastica omologati per i viaggi aerei ed altri ancora in alluminio in grado di resistere particolarmente in caso di incidente.
Il kennel non è uno strumento per tenere il cane isolato da noi e non deve mai essere usato come luogo di punizione, è, invece, una tana, un luogo in cui il mondo rimane chiuso fuori. I cani cercano naturalmente di infilarsi in luoghi stretti o buio per riposarsi, non possiamo “sbatterli” dentro al trasportino, ma possiamo abituarli.
Come si abituano?
Innanzitutto bisogna scegliere il kennel adatto, è importante che non sia troppo grande perché si perderebbe “l’effetto tana” e in alcune situazioni, come nei viaggi, può diventare pericoloso. La misura giusta è quella in cui il cane riesce ad entrarci in piedi e girarsi. Una volta comprato, dobbiamo abituarlo ad entrarci gradatamente. Iniziamo a sistemarlo in casa al posto della cuccia e lasciamo aperta la porta. Testiamolo mettendo dentro qualche premietto e vediamo come si comporta il cane. Se non ci sono problemi, nei giorni successivi inizieremo a somministrargli snack da masticare, kong o direttamente la pappa sempre li dentro. Per dare un maggiore comfort potremmo inserire all’interno un tappetino, ancora meglio se già conosciuto da Fido. Quando il nostro amico a quattro zampe starà mangiando tranquillamente all’interno del kennel, potremmo iniziare a chiudere la porta, all’inizio per pochi minuti, poi sempre per più tempo. Se chiudendo la porta si interrompe, riapritela e riprovate nei giorni successivi. L’abitudine al trasportino non avviene in poche ore o pochi giorni, ogni cane ha i propri tempi ed è giusto rispettarli. Per i cani adulti e molto insicuri, potrebbe inizialmente non essere facile entrare, non dobbiamo mai costringerli, anzi, portiamo pazienza. Può essere, in questo caso, d’aiuto aprire il trasportino di plastica in due, in modo da poterlo abituare inizialmente solo alla vasca sotto e, successivamente, assemblarlo per intero.
Quando usare il trasportino?
In auto, rappresenta il modo per viaggiare più sicuro. Il cane non può ostacolare il conducente e in caso di incidente è tutelato. In caso di gravi sinistri, sperando che non succedano mai, avere un kennel che resiste ai crash test, può salvare la vita al nostro amico a quattro zampe. Purtroppo, questi trasportino hanno costi molto elevati, comunque anche in caso di viaggi brevi e lievi incidenti, un qualsiasi trasportino può impedire al cane di scappare fuori dal finestrino a causa dello spavento. Un altro utilizzo può essere a casa, alcuni cani, in particolare quelli paurosi, si sentono più sicuri a stare li dentro quando arriva gente a casa. Infatti, viene spesso consigliato per quei cani che abbaiano agli ospiti, in modo che si sentano al sicuro e non vengano isolati. Il trasportino di tela è sicuramente più elegante da tenere in casa, ma se non siamo sicuri di aver abituato Fido bene, non usiamolo in queste situazioni perché potrebbe facilmente romperlo.
Infine può essere usato anche in caso di degenza. I cani che hanno subito grandi interventi, non dovrebbero muoversi molto. Per evitare quindi di strapparsi i punti o peggiorare la situazione, i veterinari possono consigliarne l’utilizzo per alcuni momenti della giornata.
Mai il cane dovrà passare tutta la giornata nel kennel, ma con una buona abitudine, potrà passarci qualche ora. In questo modo tuteleremo gli altri e il nostro cane.
Giulia Minonzio
Educatore Cinofilo CSEN