Esploriamo l’affascinate e interessante mondo del pet style con Ruben Santana che a New York è famoso per le sue colorate ed estreme creazioni con cui riesce a catturare l’essenza della bellezza canina.
Lo stile del proprio quattro zampe è un aspetto fondamentale dell’essere padroni. Proprio come le persone, anche i cani necessitano di cura fisica per apparire al proprio meglio e sentirsi al top. Dopo tutto anche loro sono membri della famiglia, e ci donano ogni giorno amore incondizionato, fedeltà, supporto emotivo. Avranno ben diritto a sentirsi curati, belli e coccolati.
Portarlo dal toelettatore è un modo di dimostrargli riconoscimento e amore. Ma non solo, secondo Ruben Santana il pet syile è qualcosa di più, è una forma di arte dove la bellezza canina può esprimersi in relazione allo stile del padrone.
“La toelettatura non è solo bellezza ma anche cura del cane, e questa è una differenza fondamentale nella mia professione: un tosatore rasa il cane per un motivo pratico, un pet stylist invece per ragioni estetiche, per conferirgli uno stile personale e fashion. Se guardiamo indietro nella storia, il barboncino fu il primo cane ad essere tosato: quando i nobili videro quanto fossero belli questi cani col pelo rasato, li adottarono subito come cani da compagnia, puliti e cotonati”.
“Io mi considero un pet styilist creativo. Il mio lavoro mi dà l’opportunità di creare nuovi trend nel settore, nuove mode dirompenti rispetto alla tradizione. Per esempio utilizzo colori per tingere il pelo, nuove texture, tagli dal design innovativo. Posso creare partendo per esempio da opere d’arte da cui traggo ispirazione. È questo che mi distingue dagli altri”.
“Prendermi cura degli animali è sempre stata la mia passione. Dopo essermi trasferito a New York da Puerto Rico ho deciso di prendere un cucciolo. Si chiamava Dana ed era un barboncino di due mesi che necessitava di cure, addestramento, e anche di essere tosata. La prima volta che ho l’ho rasata sono stato completamente affascinato e ho iniziato a fare i primi esperimenti su di lei, con tinte e stili creativi. Ed è così che il pet style è diventata la mia passione. Nel 2006 ho conseguito il certificato per la professione”.
“Non mi sono limitato a condividere il mio appartamento con Dana (che oggi è di color viola), ma ci sono anche Hachy, Berlyn e l’ultimo arrivato King Tut. I miei cani sono compagni e amici fedeli, condividiamo un legame molto speciale e molti splendidi ricordi, a volte mi fanno ridere, a volte anche piangere. Dana e Berlyn hanno quasi 11 anni e Hachy ne compirà 10 a breve. King Tut è un cane adottato, lo hanno abbandonato nel mio negozio la scorsa estate. Dopo uno spettacolare cambio di look ora è diventato un personaggio pubblico, la nostra famosa mascotte”.
“Io considero il pet styiling come parte del mondo del fashion. I padroni vengono da me non solo a chiedere la tradizionale tosatura, ma anche Mohawks, creste, stiramenti, tinte, tatuaggi temporanei. È diventata un’attività molto popolare a NYC negli ultimi 5 anni. La toelettatura si è evoluta in una nuova forma di arte dove non ci sono limiti all’immaginazione”.
“È una professione considerata per lo più facile e divertente ma in realtà è molto delicata, pericolosa e stressante sia per lo stylist che per l’animale. Nel corso degli anni ho imparato a conoscere meglio i cani, e il loro linguaggio, e la loro comunicazione attraverso movimenti, sguardi, suoni. Durante i primi anni di carriera ero sempre pieno di ferite da morsi, oggi non più, ho imparato a comprenderli meglio e a trattarli nel modo giusto”.
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