La bizzarra richiesta è arrivata all’Aidaa da due imprese di pompe funebri per animali. Ne ha dato notizia il presidente dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente sul sito istituzionale.
“Ero a conoscenza del business del caro peloso estinto – spiega ironico Lorenzo Croce, presidente Aidaa – ma che si arrivasse a chiedere di fotografare cani e gatti per pubblicizzare i porta fotografie delle tombe e dei loculi dei cimiteri degli animali, proprio non mi era mai passato per la testa”.
L’idea è venuta però a due imprese di pompe funebri per animali, che avrebbero contattato l’Associazione chiedendo la disponibilità di poter fotografare alcuni cani e gatti per i cataloghi che pubblicizzano tombe, loculi e urne per animali e da inserire direttamente nella campionatura dei porta foto.
I nuovi musi delle linee delle cucce per l’eternità dovrebbero avere anche caratteristiche ben precise: cat-model di razza Siamese e Birmana o gatti comuni dal pelo rosso o nero, e dog-model di taglia grossa quali Boxer, Alani, ma anche Collie e Cocker mentre per rappresentare i meticci vanno bene anche cani di taglia media.
“Ovviamente mi sono riservato di sentire i miei collaboratori – precisa Croce – prima di decidere se accettare o meno le proposte. Certo, per scaramanzia, il mio gatto non finirà mai su un catalogo delle onoranze funebri ma non è da escludere che rifugi e canili possano fornire alcuni loro ospiti per le pose fotografiche, che se ben pagate potrebbero rivelarsi anche un prezioso aiuto”.