Sono salvi gli amici a quattro zampe dell’Abruzzo. La legge “ammazza cani” è stata modificata come volevano le associazioni animaliste e votata dal consiglio regionale.
La massiccia campagna di mail boomig, che ha mandato in tilt il sistema di posta elettronica della regione, ha funzionato. Le oltre 4 mila lettere di protesta inviate all’attenzione dei consiglieri abruzzesi hanno sortito l’effetto desiderato e tutti i 42 emendamenti presentati sono stati accolti.
In particolare, sono stati tolti dal testo i commi che prevedevano l’abbattimento dei cani randagi e riformulati quelli che contemplavano la soppressione dei cani su richiesta dei proprietari. L’eutanasia sarà ammessa solo “con il consenso dei proprietari e solo per cani gravemente malati, incurabili o di comprovata pericolosità”.
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