Era diventato un simbolo della rivolta dei greci contro l’austerità e un’icona della loro battaglia, apparso anche nel famoso elenco dei personaggio dell’anno stilato dal Time.
La storia di Loukanikos è davvero particolare. L’uomo che per primo lo trovò da cucciolo, mentre scorrazzava per le strade del centro di Atene, lo battezzò Nikiforos (Vittorioso), ma altri più tardi lo chiamarono Kanellos, in omaggio a un altro cane divenuto famoso durante sommosse di piazza del passato e morto nel 2008.
Ma negli ultimi anni il bastardino – docile con i manifestanti anti-austerità e aggressivo con i poliziotti – era conosciuto come Loukanikos (salsiccia), un nomignolo che gli è rimasto appiccicato e che lo ha reso famoso in tutto il mondo per essere ogni volta in prima linea in tutte le manifestazioni di protesta che si sono svolte nella capitale greca negli ultimi sei anni.
Da ieri mattina, dopo che si è diffusa la notizia della sua morte, i social network ellenici sono stracolmi di post dedicati all’icona canina della rivolta antigovernativa. Il veterinario che lo aveva in cura ha dichiarato che “l’esposizione alle sostanze chimiche contenute nei lacrimogeni usati dalla polizia sono stati determinanti nel provocarne la malattia e la morte”. (fonte Ansa)
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