Alla fiera dell’informatica di Las Vegas i veri protagonisti quest’anno sono stati gli animali e prodotti dedicati allo loro localizzazione. Smart-device per i nostri amici a quattro zampe, che oramai sono pronti per entrare nell’era dell’interconnessione. Mai più da soli a casa, mai più pigri e annoiati, ora possono giocare e comunicare con i padroni a distanza.
PetChatz una stazione di comunicazione da fissare al muro ad altezza muso, dotata di schermo, altoparlante, microfono e ovviamente videocamera. Questo apparecchio, che si collega a Wi-Fi, permette tramite la propria app di mettersi in comunicazione con un cane o con un gatto, integrando con essi in una video-chiamata. Ma non solo: si possono anche mandare dei messaggi oppure preregistrarli in modo da non far sentire troppo da soli gli animali costretti in casa per lunghi periodi.Ma soprattutto è possibile farsi chiamare dal proprio animale: in dotazione c’è infatti PawCall, un “pulsantone” a prova di zampa con cui un cane o un gatto in preda alla nostalgia può chiamare il proprio padrone, il quale riceve una notifica e può iniziare una videocomunicazione anche subito.
CleverPet, la consolle videogame che non fa annoiare Fido con lo svago istruttivo. In pratica il cane ha disposizione un pad a tre pulsanti luminosi posizionato ai piedi di una ciotola, con i quali può impegnarsi in alcuni giochi. Dalla versione canina del Simon, in cui il cane deve ripetere con le zampe la sequenza di accensione delle luci, alla più semplice “zampata” al volo sulla luce che si accende fino all’apprendimento di alcune parole, come destra e sinistra. A gioco completato correttamente, il cane riceve una ricompensa nella sua ciotola. Il padrone può programmare dal proprio smartphone le ore di gioco, anche in sua assenza, e verificare i progressi che il cane fa.
Petcube, nasce come webcam per interagire a distanza con i propri animali ma finisce per diventare anche un vero e proprio “videogame” per gatti: dal cubetto, in seguito alla programmazione fatta o ai comandi impartiti dal vivo via smartphone, viene proiettato sul pavimento un puntino rosso che alterna brevi momenti di sosta con ripetuti movimenti.
Le Ciotole Connesse sono in condizione di tenere traccia ogni quanto l’animale mangia e beve; grazie alla connessione Bluetooth, possono essere interrogate dallo smartphone per avere alcune statistiche, per verificare se i dettami della buona alimentazione animale sono rispettati e per avere delle notifiche su quando è necessario riempirle di nuovo.
I Localizzatori per animali che fecero capolino sul mercato qualche anno fa ed erano ingombranti e poco affidabili. Ora sono diventati piccoli e ben funzionanti: messi al collare del cagnolino di turno possono essere interrogati da remoto via smartphone, ottenendo un “puntino” sulla mappa con la posizione precisa dell’animale. Si possono impostare anche un’area di controllo: se il cane esce da quest’area il padrone riceve una notifica sul proprio smartphone.(fonte Dday)
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