Altro che “coni della vergogna”: collari elisabettiani come opere d’arte

Erin Einbender collari cani

Dai un collare elisabettiano ad pet photographer e il risultatao non sarà mai deludente. Dopo le esilaranti serie di Cone of Shame in cui si sono dilettati i professionisti del settore, arriva anche quella della Erin Einbender.

Fotografa di professione e volontaria presso la Austin Pets Alive per passione, la Einbender ha realizzato una serie di scatti con i cani ospitati nel rifugio americano. Li ha immortalati con indosso i “coni della vergogna”, da lei rivisitati con fiori, farfalle, pon pon e persino rifiuti.

La cosa strepitosa è che i cani non sembrano per nulla imbarazzati dalla situazione. Non hanno cioè il tipico sguardo che i nostri amici a 4zampe hanno quando indossano un collare elisabettiano.

Lo scopo della serie fotografica era proprio questo: sollevare il morale dei cani abbandonati e allo stesso tempo accendere i riflettori sulla loro situazione, nella speranza di trovargli una famiglia e sull’importanza della sterilizzazione.

redazione@vanitypets.it