Sono ormai arrivati ad un rapporto quasi 1 a 1 fra animali d’affezione e cittadini italiani visto che nel Bel Paese si contano 60 milioni di bestiole fra cani, gatti, pesci, uccellini o piccoli mammiferi. E sono tutti davvero affamati. Il mercato italiano del pet food infatti sta registrando un vero e proprio boom con un giro d’affari che nel 2016 è schizzato a circa 2 miliardi di euro (1.971 milioni di euro) ed in crescita del 2,7% rispetto all’anno precedente. Lo scorso anno, inoltre, sono state 559.200 le tonnellate commercializzate (+1,3%) di prodotti per l’alimentazione per cani e gatti, segmento principale della categoria.
Nel periodo 2013-2016, il mercato del pet food si è sviluppato con un tasso di crescita annuo composto pari a +3,2% a valore. E del resto la popolazione di pet nel nostro Paese è davvero significativa. I cani si stima siano circa 7 milioni, mentre i gatti raggiungono approssimativamente quota 7,5 milioni. Conteggiando anche i quasi 30 milioni di pesci, i 12,9 milioni di uccellini, 1,8 milioni di piccoli mammiferi – tra cui roditori e conigli – e 1,3 milioni di rettili, gli animali di affezione in Italia risultano essere oltre 60 milioni.
A delineare il quadro è la X edizione del Rapporto Assalco-Zoomark, compendio annuale sul mondo dei pet. “I dati che abbiamo presentato nel Rapporto 2017 e che registrano una costante crescita del mercato del pet food premiano l’impegno dell’industria che ha saputo investire in ricerca e innovazione per rispondere in modo sempre più mirato alle esigenze degli animali da compagnia” osserva il presidente dell’Associazione Nazionale tra le Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia, Gianmarco Ferrari.
“Gli alimenti industriali – sicuri, formulati da nutrizionisti esperti e differenziati in base a età, razza e stile di vita dell’animale d’affezione – giocano oggi un ruolo fondamentale per il benessere e la salute dei nostri pet“ assicura Ferrari, anticipando alcuni dati del dossier che verrà presentato allo Zoomark International 2017, il Salone internazionale b2b sui prodotti e le attrezzature per gli animali da compagnia organizzato da BolognaFiere.
Alimenti ma non solo. Il Rapporto – curato con il contributo di Iri-Information Resources e dell’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi) – mette in luce anche il mercato della cura e dell’igiene del pet che traina una crescita sostenuta. Solo per gli accessori – prodotti per l’igiene, giochi, guinzagli, cucce, ciotole, gabbie, voliere, acquari, tartarughiere e utensileria varia – continua infatti anche nel 2016 il trend positivo in GDO3 (+6% a valore e +7% a volume) con un volume d’affari totale pari a 72,3 milioni di euro. A spingere sono in particolar modo i prodotti per l’igiene degli animali (shampoo, spazzole, deodoranti e tutto ciò che ha a che fare con la cura e la bellezza) che crescono del +27,4% a valore rispetto al 2015, seguiti dai giochi (+10,1%) e dagli antiparassitari (+3,5%).
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