L’allarme lo ha lanciato l’Us Postal Service: “Da quando sono aumentate le consegne collegate all’incremento degli acquisti online, abbiamo riscontrato un parallelo crescendo di attacchi rivolti ai nostri dipendenti“.
Non è quindi un cliché. I postini sono davvero i nemici numero uno dei nostri cani e i dati del servizio postale statunitense non lasciano dubbi. Sono stati 6.775 gli attacchi ai corrieri nello scorso anno, 206 in più rispetto al 2015, e il numero più alto mai raggiunto negli ultimi trent’anni. Questo si traduce in una spesa di milioni di dollari alla voce “infortuni sul lavoro”.
In cima alla classifica delle città con i cani più intolleranti c’è Los Angeles con 80 attacchi contro gli operatori postali, seguita da Houston con 62 e Cleveland con 60. I dati sono stati diffusi in concomitanza con la Giornata Nazionale di prevenzione contro i morsi dei cani.
Lo stesso allarme è stato lanciato lo scorso anno anche dal Communication Workers’ Union, il sindacato dei postini della Gran Bretagna. In Austria invece il numero di attacchi ai portalettere è il più basse al mondo, perché hanno adottato una strategia infallibile, soprannominata il “metodo del biscotto”.