Una ricerca sui Pet Lovers conferma: il 34,5% porta felicemente i cani in ufficio e il 70% di chi non lo fa vorrebbe godere di questo benefit aziendale. Purina, pet friendly dal 2014, come parte dei sui 10 impegni per migliorare la vita dei pet e di chi li ama, promuove l’adozione di programmi di Pets at Work in tutta Europa.
Con grande entusiasmo e spirito di partecipazione, i proprietari di cani si sono fatti portavoce dei grandi benefici derivanti dalla presenza dei pet in ufficio tra scrivanie e sale riunioni. Di quella fortunata percentuale (34,5%) di pet lovers che inizia la giornata lavorativa insieme all’amato amico a quattro zampe, il 50% dichiara di lavorare e stare meglio, in un clima più sereno. Il resto degli intervistati sottolinea anche una maggiore serenità dei pets che non rimangono in casa soli (16,6%) e godono della compagnia del loro proprietario (31%).
E quel 65,5% di pet lovers che invece non porta il cane in ufficio? Di questi è il 41,5% a confermare che gli uffici nei quali operano rappresentano un reale impedimento. Ecco perché Purina si pone come consulente, offrendo le proprie competenze e la propria esperienza a quelle realtà lavorative che non percepiscono ancora i vantaggi derivanti da questo tipo di benefit aziendale.
Purina – che dal 2014 consente alle proprie persone di poter lavorare tutti i giorni in compagnia del proprio amico a quattro zampe – crede fortemente che la presenza dei cani in ufficio possa aumentare la produttività e migliorare la relazione tra colleghi ed è per questo che lo scorso anno ha annunciato la nascita della Pets at Work Alliance, iniziativa che mira a crescere e coinvolgere sempre più aziende in tutta Europa, con l’obiettivo di portare benefici ai dipendenti, alle aziende, e agli animali.
Dai dati raccolti emerge sempre più l’esigenza dei lavoratori europei di conciliare vita privata e vita professionale nonché il desiderio di lavorare in un ambiente dove la flessibilità e lo smart-working sono benefit imprescindibili. In Italia, in particolare, il 40% del campione intervistato ha dichiarato di voler portare il cane in ufficio poiché riduce lo stress e il 37% ritiene che la presenza dei pet può creare un’atmosfera maggiormente rilassata. A questi si aggiunge una buona percentuale di italiani – circa il 46% – che ritiene vantaggiosa questo tipo di iniziativa poiché diminuisce il senso di colpa di aver lasciato il proprio cane in casa. Una vera rivoluzione in tema di welfare aziendale: oggi infatti questo tipo di benefit si posiziona in Italia al terzo posto e condiziona in parte la scelta di un nuovo impiego.
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