Cani guida devono andare ovunque, parte la campagna di Uici e Autostrade

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L’Unione italiana ciechi e Autostrade per l’Italia insieme per una campagna di sensibilizzazione nelle aree di servizio: 30 cartelloni illustrati per esigere il diritto di far entrare gli amici a quattro zampe nei luoghi pubblici.

Mai più divieto d’accesso. Perché, per un non vedente, il suo inseparabile compagno a quatto zampe significa soprattutto autonomia. E “Il mio cane guida, fedele amico di libertà” è lo slogan scelto per la campagna di sensibilizzazione estiva promossa da Autostrade per l’Italia e Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) in alcune delle principali aree di servizio italiane.

Dove 30 cartelli retroilluminati di varie dimensioni, le cui due immagini simbolo sono state disegnate dall’illustratore Davide Bonazzi, ricorderanno a tutti i vacanzieri (e non solo) che il cane guida ha il diritto di entrare in un ristorante, di alloggiare in un hotel, di prendere un taxi, di andare in metropolitana e di salire sul treno o sull’autobus. Perché fortunatamente esiste una legge dello Stato, la n. 37 del 1974 (aggiornata poi con la legge 60/2006), che prevede esplicitamente il diritto per i non vedenti di accedere con il proprio animale nei luoghi pubblici e negli esercizi aperti al pubblico, pena una multa per l’esercente che va da 500 a 2.500 euro.n

Un diritto che, purtroppo, ancora troppo spesso viene negato alle persone con disabilità visive e ai loro amici a quattro zampe. “Di casi così eclatanti non ne abbiamo avuti – commentano dalla Uici –, mentre i rifiuti velati di ristoranti e hotel che si professano “al completo” sono all’ordine del giorno”. Situazioni che in altri Paesi vengono combattute per vie legali.

Questa campagna di sensibilizzazione a ridosso delle vacanze d’estate rappresenta “un’occasione importante per far capire a tutti quanto i cani guida siano gli occhi di chi vive nel buio – ha detto il vicepresidente nazionale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti, Stefano TortiniIl cane guida è soprattutto un accompagnatore, sempre disponibile e pronto ad assecondare le necessità di autonomia e di mobilità delle persone con disabilità visive”.

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