C’è lo zampino di un cane dietro al ritratto di Putin

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“Il mio cane è più grande del tuo”. E’ questa la frase che avrebbe ispirato George W. Bush per la realizzazione del quadro che rappresenta Vladimir Putin, nella serie  di tele dedicate ai leader mondiali.

L’ex presidente Russo, che adora i cani e spesso li porta con se agli incontri istituzionali, quando vide Barney, il terrier dell’ex leader della Casa Bianca, pare abbia detto al collega: “E tu lo chiami un cane?”, riferendosi alla taglia piccola del peloso. Un anno dopo, durante un incontro tra i due in Dacia, Putin gli avrebbe presentato un enorme segugio, ovviamente più grande di un terrier scozzese, facendogli notare quanto fosse “più grande, più forte e più veloce di Barney”.

“Ho incassato, non ho reagito – avrebbe detto Bush – Anzi, ho pensato: wow, chiunque sostenga una cosa del genere, che “il mio cane è più grande del tuo “, è un personaggio interessante. E va dipinto”.

Putin ha tre cani. Koni, conosciuta per il suo  incontro ravvicinato con Angela Merkel. Buffy, donato dal primo ministro bulgaro Bojko Borisov e un Akita Inu omaggio di una prefettura giapponese. Il ritratto di Bush invece campeggia nella George W. Bush Presidential Library and Museum in Texas. E impazza su Twitter, scatenando ironia da ogni lato del globo.

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