Dare il proprio cognome al cane di casa, cosi come li si dà al proprio figlio. E’ la proposta di Aidaa per riconoscere fido come un vero e proprio membro della famiglia.
“Sono oramai tantissime le persone che trattano micio e fido come dei componenti della propria famiglia – dice Lorenzo Croce presidente di Aidaa e promotore dell’iniziativa – Certo non come componenti umani, ma non riusciamo a capire perché anche loro, e con loro tutti gli altri animali domestici dai canarini, fino al cavallo di casa non possano assumere il nostro cognome, sono parte della nostra famiglia”.
L’idea sarebbe quella di registrare i nostri pelosi all’anagrafe canina comunale con nome e cognome e anche nell’apposito registro dei componenti speciali della famiglia. Oltre a fare di fido un quattro zampe onesto, secondo l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, acquisirebbero anche “i diritti necessari riconosciuti ai componenti della famiglia: diritto alle cure veterinarie, diritto ad ereditare i beni di famiglia (con tutor), ma che soprattutto obblighi la propria famiglia ad avere verso di lui tutti i doveri che discendono dall’essere anche micio e fido un componente speciale della famiglia di appartenenza”.
“È ora – conclude Croce – di superare il vecchio concetto di proprietà, cani e gatti ce lo dimostrano tutti i giorni che noi non siamo loro padroni ma al massimo loro compagni di avventura in questa vita, ed allora, se sono parte della nostra famiglia, tanto vale che vengano riconosciuti ufficialmente come tali e come tali trattati con diritti e doveri”.
redazione@vanitypets.it