Tutti assolti. Secondo il verdetto emesso da un giudice spagnolo, in risposta alla denuncia di un’associazione animalista nei confronti di un funzionario sanitario di Madrid, nessuno sarebbe colpevole per la soppressione del cane dell’infermiera spagnola colpita dal virus Ebola.
“È stata persa una battaglia, ma non la guerra per l’ingiusta morte di Excalibur”, ha dichiarato Teresa Romero, sopravvissuta al contagio. La padrona ha fatto causa ai responsabili per il sistema sanitario di Madrid e, tra le varie cause avanzate, ha richiesto 150 mila euro per la grave perdita del suo amato cane.
Un caso analogo in Texas, infatti, era stato risolto mettendo il cane di un’altra infermiera in quarantena. Periodo dopo il quale aveva poi potuto riabbracciare la sua proprietaria, che nel frattempo era guarita.
