Il cane dell’infermiera spagnola contagiata da virus Ebola rischia la soppressione e le associazioni animaliste insorgono.
Si chiama Excalibur, il cane di Teresa Romero Ramos, che da giorni vive da solo rinchiuso nell’appartamento che l’infermiera condivideva con il marito. E’ stato proprio lui, in isolamento a titolo precauzionale, a lanciare l’allarme dalle pagine di El Mundo. “Sono molto preoccupato per il nostro cane – ha detto – Ha tutta la casa per lui, 15 chili di viveri e acqua, ma ho paura che le autorità lo vogliano abbattere. Mi hanno chiesto l’autorizzazione, ma io l’ho negata”.
E in effetti l’amministrazione regionale di Madrid ha confermato l’intenzione di voler uccidere l’animale “per motivi di sicurezza”. Ed è scattata la rivolta dei cittadini che da giorni presidiano l’appartamento in cui vive Excalibur.
La protesta si è presto diffusa anche in rete. Su Twitter è stato lanciato l’hastag #SalvamosaExacalibur, mentre oltre 300 mila persone hanno già firmato la petizione on line su change.org. La richiesta è di mettere in quarantena o isolamento il cane invece di ucciderlo. Il gruppo per i diritti degli animali Animal Equality ha sottolineato che le autorità spagnole vogliono “sacrificare il cane senza nemmeno provare a fare una diagnosi né valutare la possibilità di metterlo in quarantena”.
Intanto la comunità scientifica dibatte sulla reale esistenza del contagio uomo-cane.
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