Firmato il manifesto della “madre di tutte le battaglie animaliste”

brambilla animali

“Siamo convinti che sia finalmente arrivato il momento di accogliere, tra i beni e i valori tutelati dai principi fondamentali della nostra Costituzione, l’ambiente, gli ecosistemi e gli animali in quanto esseri senzienti, capaci cioè di provare piacere e dolore e come tali degni non solo di rispetto ma anche di una diversa considerazione giuridica”.

E’ il passaggio saliente dell’appello-manifesto presentato ieri a Milano dal movimento “La coscienza degli animali” e dalla Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente durante un incontro pubblico dal titolo “Animali e ambiente: dal cuore alla Costituzione”. Primi firmatari il professor Umberto Veronesi e l’on. Michela Vittoria Brambilla, che ha definito questo impegno “la madre di tutte le battaglie animaliste”.

“Questa – ha detto l’on. Brambilla, presidente della Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente – è la madre di tutte le battaglie animaliste. Credo che vi siano le condizioni politiche e culturali per cambiare prospettiva e adottare una soluzione più moderna nel definire lo status giuridico degli animali: all’alba del XXI secolo non possono essere ancora considerati “cose”. Di fronte alla vita, o alla sua negazione, o di fronte alla sofferenza, siamo tutti uguali, umani e non umani. Dobbiamo prenderne atto”.

Riconoscere in Costituzione che gli animali siano esseri senzienti –come previsto in una proposta di legge che la Brambilla ha presentato nei mesi scorsi -non implica improbabili confronti metafisici tra gli animali e l’Uomo con la U maiuscola, “ma significa, banalmente, prendere atto dell’esperienza che può fare ogni giorno qualsiasi proprietario di cane o di gatto o chiunque abbia la ventura di imbattersi in un animale selvatico: c’è qualcosa in comune tra noi e loro che ci impedisce di relegarli in una speciale “riserva” dove l’unico diritto valido è il nostro“. (fonte nel cuore)

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