Dopo i gatti virtuali, approdati a dicembre sugli schermi dei pc di mezzo mondo, adesso sono arrivati anche i cani. Baidu, il gigante cinese del tech, a febbraio ha lanciato CryptoDogs, “Leci Gou” in lingua cinese, un sito dove gli amici a 4zampe si scambiano in criptovalute.
Un gioco di animali da collezione, è stato definito, in cui i cani si comprano e si allevano in modo unico, dando vita anche a nuove generazioni con caratteristiche genetiche ereditarie. I crypto-cani o dongle infatti, hanno taglie diverse, caratteristiche fisiche e comportamentali esclusive e una personalità unica: ordinaria, inusuale, notevole, epica, mitologica.
Per comprare i cani virtuali si usano gli Act, basati sulla piattaforma Achain. I loro prezzi sono i più disparati: da pochi centesimi di Act a milioni. Ad ogni nuovo utente che si iscrive vengono abbonati mille Act con cui iniziare ad allevare i crypto-cani.
Per ora il gioco è disponibile sono su pc, ma se i cani avranno lo stesso successo dei loro cyber colleghi gatti, presto si potrà allevare gli amici a 4zampe anche sul telefonino.
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