Abbandona la cagnetta dal veterinario perché tossisce e non fa dormire la moglie: “la sopprima lei o la porto al fiume”. Ippolita invece è stata accolta nella casa famiglia degli Orfanelli di Gaggiolo e ora cerca dei padroni che l’accompagnino nell’ultimo viaggio.
Questa storia è molto triste ma a lieto fine. In realtà la cagnolina si chiama Lilli, ma è stata soprannominata Ippolita perché salvata il giorno del Santo. Lo scorso 13 agosto il suo proprietario si è presentato da un veterinario chiedendo che la cagnolina venisse soppressa perché di notte tossiva e non faceva dormire la moglie. E avrebbe aggiunto, testuali parole, “altrimenti c’è sempre il Fiume”.
Un discorso che ha fatto accapponare la pelle del veterinario che ha contattato un rifugio della zona per sapere se erano disponibili ad adottare la cagnetta. Loro l’hanno accolta e scoperto che la tosse di Ippolita è causata da un tumore al polmone e dalla visita e dagli esami condotti dal veterinario, risulta anche affetta da cardiopatia e da un tumore alla mammella. Problematiche comuni nelle cagnoline non sterilizzate e avanti con l’età, ma nel caso di Ippolita non sono ancora gravi da pensare alla soppressione. Non soffre e le rimane ancora qualche tempo da vivere in serenità.
Ha già cominciato le cure e la sua tosse è quasi sparita. Adesso si cerca per lei qualcuno disposto a starle vicino e a donarle affetto per il tempo che le resta da vivere. Una storia triste ma comune. Da quello che riferisce la responsabile di Cani Orfanelli, Cristina Reverberi, non sarebbe un caso isolato. Non è la prima volta cioè che si trova ad accogliere cani, anche giovani e in salute, che i padroni hanno chiesto di sopprimere pur di liberarsene senza i rimorsi di coscienza dell’abbandono.
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