Il fiuto dei cani per il monitoraggio dell’inquinamento dell’acqua

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Utilizzare l’olfatto dei cani da salvataggio per monitorare l’inquinamento di torrenti, fiumi e laghi. L’idea è di Scott e Karen Reynolds, una coppia americana che ha messo a punto un sistema in cui i cani vengono impiegati per fiutare “scarichi illeciti nei sistemi di drenaggio e nelle reti idriche”.

A riportarlo è il sito In a Bottle e il primo esperimento è stato compiuto grazie a Sable, un Pastore Tedesco, e Logan, un Collie, nella città di Exeter. Qui scorre il Norris Brook, piccolo affluente in fase di manutenzione: “I cani hanno esaminato 5 campioni d’acqua – spiega In a Bottle – che sono stati poi consegnati alle autorità. Attraverso il loro contributo sono stati identificati scarichi umani nelle acque.

Scott Reynolds ha una laurea in studi ambientali e ha avuto esperienze di lavoro con i cani da salvataggio. Secondo la coppia, “il metodo di impiegare cani per fiutare l’inquinamento idrico è rapido e conveniente ed è stato già richiesto da molte piccole comunità”. (Ansa)

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