La Lav plaude all’impegno che il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, che ha annunciato via twitter “l’aumento delle pene per chi maltratta gli animali, garantendo maggiore tutela rispetto a fatti gravi ancora non adeguatamente perseguiti”. Dichiarazioni arrivate dopo la pubblicazione del Rapporto Zoomafia 2018.
“E’ un punto previsto dal programma di Governo, ci attendiamo ora o la rapida formalizzazione di un Disegno di Legge come quello, ottimo, presentato nella scorsa Legislatura dall’On. Ferraresi ora Sottosegretario alla Giustizia o la calendarizzazione delle proposte che abbiamo fatto depositare nelle Commissioni parlamentari con le firme di deputati e senatori di ogni orientamento politico ma al momento assegnate solo a Palazzo Madama”, ha commentato Gianluca Felicetti Presidente LAV.
Punti fondamentali sono quelli che puntano a ottenere concreti miglioramenti all’attuale Legge 189 del 2004 che va uniformata all’articolo 13 del Trattato europeo che riconosce gli animali come esseri senzienti, l’aumento fino a sei anni di reclusione per il maltrattamento e per l’uccisione di animali, l’abrogazione e la modifica di circostanze di illiceità speciale “per crudeltà’ e “senza necessità, la certa confisca degli animali oggetti di maltrattamenti, la creazione e il sostegno ai centri di recupero degli animali, il divieto per i condannati di poter continuare ad avere animali e l’introduzione del reato di zooerastia e zoopornografia.
E ancora, l’elevazione a delitto del reato di abbandono di un animale attualmente considerata una contravvenzione, l’istituzione del reato di strage di animali laddove si pongono atti idonei a determinare pericolo per la vita e l’integrità fisica di più animali mediante violenza, con la possibilità che dal fatto derivi la morte di uno o più animali, al fine di cagionare la morte di un numero indeterminato di essi per la natura del mezzo usato e le modalità dell’azione come avviene per gli avvelenamenti.
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