In un’intervista rilasciato al Messaggero, Papa Francesco ha ribadito il concetto espresso alla presenza di una quindicina di coppie di sposi alla messa celebrata nella domus di Santa Marta in Vaticano.
Era stata l’occasione per parlare di matrimonio e di figli. Di discutere del calo demografico dettato, secondo il Papa, dall’egoismo e dall’edonismo: “perché è più comodo avere un cane o un gatto”.
Una dichiarazione che aveva scatenato l’ira di tutti i proprietari di animali domestici, a cui adesso Papa Francesco ha aggiunto il carico da 90.
“L’elevata spesa per animali domestici – ha detto al Messaggero – è un altro fenomeno di degrado culturale. Questo perché il rapporto affettivo con gli animali è più facile, maggiormente programmabile. Un animale non è libero, mentre avere un figlio è una cosa complessa”.
Perché il Papa ce l’abbia tanto con gli animali non è facile da comprendere, certo è che il Francesco da cui Bergoglio ha preso il nome con loro aveva un rapporto speciale.
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