Con il solstizio d’estate torna purtroppo anche il famigerato festival della carne di cane di Yulin. La Lega Italiana difesa degli Animali e dell’Ambiente chiede la condanna della terribile manifestazione. Appello a cui si aggiunge anche quello di Tiziano Ferro, in sostegno delle iniziative dell’Associazione Animalisti Italiani.
“Rinnoviamo oggi – spiega in una nota l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente Leidaa – la richiesta che facciamo da anni al governo italiano, e ai suoi partner europei: chiediamo loro di intervenire presso il governo cinese perché questa crudele e inaccettabile manifestazione, condannata in tutto il mondo, sia finalmente fermata”.
Come associazione, la Leidaa rivolge l’appello direttamente all’ambasciatore della Repubblica popolare cinese in Italia, ricordando che “altri paesi asiatici hanno bandito il consumo di carne di cane ed auspicando che la Repubblica popolare faccia altrettanto”.
Tizano Ferro invece, ha affidato il suo appello ai social network: “ogni anno, nella festa nazionale di Yulin in Cina, più di 10 mila cani vengono brutalmente torturati e uccisi. Animalisti italiani ed io vi chiediamo di sostenere questa iniziativa e chiediamo soprattutto all’ambasciata cinese in Italia di aiutarci a fermare questa barbarie, perché la civiltà possa regnare. Basta a questa tortura, stop Yulin“.
L’ong organizza per oggi, dalle 10.30, un presidio davanti l’Ambasciata Cinese a Roma, per chiedere di fermare il Festival. A Yulin, metropoli cinese da 5 milioni di abitanti, per il solstizio d’estate si mangia carne di cane, ritenuta fonte di salute, fortuna e vigore sessuale.
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