L’Asf – Azienda Sanitaria di Firenze ha appena approvato il progetto “Insieme fino all’ultimo” che prevede il libero accesso di animali domestici, appartenenti al nucleo familiare degli ospiti, negli Hospice.
Una progettualità mirata a migliorare la permanenza nelle tre strutture d’accoglienza dell’Asf (San Felice di Ema, San Giovanni di Dio, Oblate) che ospitano malati affetti da patologie inguaribili, permettendo di rendere meno duro il distacco dai propri affetti e di godere fino alla fine dell’amore del proprio animale.
“L’hospice di San Felice di Ema, insieme a volontari della Fondazione italiana di leniterapia, ha messo a punto un vero e proprio protocollo – ha spiega il portavoce dell’azienda sanitaria -, con la finalità di fornire informazioni su come favorire questa campagna, in tutta sicurezza per gli ospiti del centro, anche in altre strutture”.
Firenze non è la prima realtà a permettere l’accesso di animali domestici in strutture Ospedaliere, la prima a consentire l’ingresso in Ospedale a pelosi di famiglia è stata infatti l’Emilia Romagna. Ci sono inoltre diversi Hospice gestiti da aziende sanitarie italiane che utilizzano la presenza di quattro zampe nelle proprie strutture come utile apporto per ridurre lo stress e la depressione dei malati, si tratta però di pet therapy con cani addestrati.
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